25 cose che odiamo degli hotel

Scritto da: Carola Fernández Moores e Marcelo Borrego.

(N.B. Appassionata del mondo del turismo, ho trovato questo articolo particolarmente interessante, soprattutto perché gli autori sono diretti e concisi sui principali problemi che un po’ tutti riscontriamo durante un soggiorno. Mi ha aiutato molto ad imparare del lessico nuovo sul mondo alberghiero)


Pensavamo da tempo a questo racconto, niente di troppo presuntuoso, solo un elenco di cose essenziali che un alloggio che si rispetti deve (o non deve) avere. In questo caso, la rabbia, la collera, come un buon motore creativo, ci hanno fatto ingranare la prima e partire. L’ultimo giorno a Skopje, la capitale macedone, abbiamo esteso il budget e abbiamo affittato una stanza in un piccolo hotel con parco e piscina, faceva caldo e dovevamo lavorare molto. Il sole, l’erba, l’acqua della piscina, i nostri computer e l’obiettivo di riuscire a fare qualcosa di dignitoso, finché gli operai non hanno iniziato a martellare, acceso una fiamma ossidrica, usato una taglierina elettrica per tagliare per molte ore nella stanza accanto alla nostra, forse marmo, roccia, acciaio, chissà.

Tanti anni passati a viaggiare, tanti hotel, ostelli, appartamenti, capanne, bungalow, all inclusive o in altre soluzioni, con mezza stella o con cinque; rustico, boutique o lussuoso; di grandi catene, di rotta, di montagna o di spiaggia; quattro continenti, 63 paesi e più, in tutti abbiamo vissuto esperienze bellissime, sia cattive che buone. Ma parliamoci chiaro, il settore alberghiero non è per tutti.

Qui condividiamo con voi 25 cose che odiamo degli hotel.

Il primo consiglio che possiamo dare ai proprietari-gestori è di trascorrere anche una sola notte nelle diverse stanze del loro albergo, di sdraiarsi sui letti, di fare il bagno nei loro servizi igienici, di usare internet, i televisori, le cucine, di provare a radersi, di leggere con l’abat jour del comodino o di assaggiare le loro pietanze. Solo con queste piccole accortezze inizieranno a capire quali sono i problemi che potrebbero avere in futuro. Ovviamente ci auguriamo che il nostro elenco di suggerimenti/critiche serva anche a tutti coloro che stanno per viaggiare e che sono alla ricerca di un alloggio, affinché tengano conto di questi punti importanti che possono cambiare una vacanza perfetta e renderla insopportabile.


Parleremo delle cose elementari, le basi, i dettagli:

  1. Non importa quanto costa l’alloggio, anche se è il più economico della città, la PULIZIA deve essere impeccabile, è indiscutibile. Pulito, deve brillare. E il personale deve essere ben retribuito ed essere della massima fiducia e ONESTÀ, altrimenti l’alloggio salirà sul podio dell’odio tra la comunità dei viaggiatori.
  2. NON può esserci ODORE di sigarette nelle stanze, né tracce di capelli nella vasca da bagno, sembra da manuale ma in molte parti del mondo non lo è.
  3. NON si deve mentire o “addolcire” riguardo distanze o aree in cui si trova l’hotel. Se vuoi attirare i clienti, lascia che sia per l’eccellente qualità dell’hotel. Se si trova in centro, vicino alla spiaggia o in periferia, deve essere una descrizione veritiera. Se si trova su una collina, un ripido pendio o ha moltissime scale, va detto.
  4. Se l’albergo è in MANUTENZIONE, come il nostro hotel a Skopje in questo momento, non deve fittare nessuna stanza, ma perdere qualche giorno e lavorare in tranquillità. A nessun cliente piace avere LAVORATORI CHE MARTELLANO al loro fianco. Lo stesso vale per altri tipi di ristrutturazioni: non si fanno di fretta quando sta per iniziare l’alta stagione, gli hotel hanno tutto l’anno per farlo e testarne i risultati.
  5. Il WIFI deve funzionare PERFETTAMENTE ed essere INCLUSO nei servizi dell’alloggio; a questo punto del gioco, addebitarlo separatamente sarebbe un insulto. E se funziona male è un grave errore.
  6. TENDE alle finestre per favore! C’è una mania diffusa negli hotel di mettere tende sottilissime o di non metterle affatto, e sono poche le cose che odiamo tanto quanto il fatto che alle sei del mattino la luce del sole ci svegli.
  7. Per il cliente, che sia l’unico visitatore o che l’hotel sia al completo, l’ATTENZIONE deve essere sempre la stessa, perfetta. Se l’hotel è aperto, deve essere completamente operativo. A noi è capitato in un hotel in Albania con spiaggia privata, dove ombrelloni e sdraio erano ammucchiati in un angolo e ci siamo dovuti sedere sui sassi.
  8. NON possono esserci cose che non funzionano, ciò che non funziona o è ROTTO va riparato o rimosso dalla vista dei clienti. In un albergo a Corinta in Grecia, nella hall c’era un vecchio videogioco spento, un paio di frigoriferi con i display che non funzionavano, un tavolo da ping pong senza rete e un biliardino senza un bastone. Sembrava un cimitero di giocattoli.
  9. Perché mettere un TELEVISORE al PLASMA da cinquanta pollici, se poi ci sono solo quattro canali e in lingua serba? Avete due possibilità: o pagare per un servizio via cavo con CANALI INTERNAZIONALI o non mettere alcun televisore.
  10. Lo staff della RECEPTION deve conoscere una LINGUA alternativa alla propria (almeno inglese), nel nostro caso parliamo spagnolo, inglese, francese e un po’ di italiano e portoghese. E anche così, molte volte è stato impossibile per noi comunicare. In Cina, in un hotel della città di Yangshuo abbiamo anche disegnato due persone che dormono in un letto e la receptionist non ha comunque capito che avevamo una camera prenotata online!
  11. IL PERSONALE DELL’HOTEL deve essere INFORMATO, non solo sui luoghi emblematici, ma anche sulle cose che accadono in città. A Dubrovnik, ad esempio, nessuno ci ha detto che a causa della maratona cittadina (un evento noto in tutto il mondo) tutti i trasporti pubblici erano stati sospesi. Abbiamo dovuto camminare per più di tre chilometri sotto la pioggia e con le valigie al seguito fino alla stazione degli autobus. O a Montenegro dove c’erano interruzioni di corrente e acqua programmate, che ci hanno colti proprio mentre stavamo facendo la doccia o volevamo caricare le batterie della fotocamera. Se c’è uno sciopero, una marcia di protesta o qualsiasi evento insolito, il cliente deve esserne informato.
  12. La COLAZIONE fino alle 11 del mattino e con prodotti freschi e vari. In caso contrario, meglio non offrirla affatto. Lo stesso vale se l’hotel offre pranzo e cena. Se non c’è alta qualità e professionalità preferiamo mangiare in un ristorante della zona, non ci sono problemi.
  13. FRIGORIFERI, VENTILATORI e CONDIZIONATORI devono ovviamente funzionare bene, ma devono anche essere SILENZIOSI. Molte volte abbiamo dovuto spegnere l’aria condizionata perché sbuffava come un vecchio asmatico oppure il tintinnio del ventilatore da soffitto aveva lo stesso effetto della goccia d’acqua sulla testa della tortura cinese.
  14. MAI pretendere di VENDERE tutto al cliente appena arriva, meglio lasciare che si ambienti e che chieda. Nel nostro caso ci infastidisce molto quando non abbiamo nemmeno lasciato le valigie in camera che già ci hanno offerto cinque tour, noleggio auto, moto o bici e ci hanno indirizzato al ristorante sull’altro isolato con cui hanno convenzioni.
  15. Non può essere che il CHECK OUT sia alle 10 e il CHECK IN alle 14. Fai in modo che il personale sia attento affinché le pulizie vengano fatte rapidamente e le camere preparate il prima possibile, specie quando sai che stanno arrivando viaggiatori esausti dal viaggio.
  16. Se l’alloggio dispone di CUCINA, bisogna sempre fornire gli ELEMENTI BASE: piatti, posate, the, caffè, zucchero, sale e olio. Il viaggiatore che non se li porta mai dietro, ne ha sicuramente bisogno.
  17. Il simpatico tema CUSCINI! A Caro piacciono molto quelli grossi e a me piacciono quelli alti. Sarebbe possibile lasciare qualche cuscino in più nell’armadio, affinché il cliente possa scegliere quale preferisce? In un B&B a Milano ci hanno regalato un menù di cuscini tra cui scegliere, un paradiso!
  18. Con le DOCCE ci sono due problemi che pare ci voglia Einstein a risolvere. Innanzitutto è quasi impossibile regolare l’acqua alla TEMPERATURA desiderata: la lotta tra caldo e freddo senza trovare mai quella giusta richiede esattamente cinque minuti ed ecco che finisce l’acqua a disposizione e non puoi fare altro, l’acqua è solo fredda. Secondo, se si ha intenzione di mettere solo un soffione, deve avere il giusto saliscendi su cui appenderlo, diventa difficile fare tutto con una mano. A proposito, perché non mettere una mensolina sulla parete della doccia come da standard mondiale? Non sappiamo mai dove poggiare lo shampoo!
  19. Continuiamo con il BAGNO. Sapete quanto odiamo le TENDE DI PLASTICA ammuffite?
  20. Se abbiamo quattro pezzi tra ASCIUGAMANI grandi e piccole, deve esserci la stessa quantità di elementi per APPENDERLI. E sotto lo specchio un posto dove poggiare l’occorrente per il bagno, cosa incredibilmente rara. E poiché gli asciugamani hanno una vita utile ben determinata, quando sono ormai carta vetrata vanno sostituiti.
  21. SPINE: oggigiorno si viaggia con tanta tecnologia sulle spalle ed è essenziale che ci siano diverse spine per caricare il tutto. E se ci manca l’adattatore giusto, non sarebbe male fornirne qualcuno, anche solo in prestito.
  22. Per gli OSTELLI, se possibile, non mettere le CAMERE private accanto alle stanze condivise con molti letti, perché sarà difficile dormire a causa del rumore, per non parlare delle difficoltà per accedere al bagno.
  23. Se alla posta c’è il cartello NON DISTURBARE… significa NON disturbare. Si può leggere come: non voglio che rassettino la mia stanza in questo momento. Sappiamo che le signore delle pulizie sono altruiste, laboriose ma più di una volta sono entrate nelle nostre stanze mentre noi stavamo dormendo o ci stavamo cambiando. Nonostante tutto, entrano lo stesso… Bisogna bussare alla porta!
  24. Sarà sicuramente fantastico risparmiare elettricità e prendersi cura del pianeta, lo sappiamo tutti e in particolare è ciò di cui ci occupiamo in quanto giornalisti. Ma per quanto riguarda la CARTA MAGNETICA che viene utilizzata come chiave e interruttore allo stesso tempo, cosa succede se uno deve uscire e l’altro vuole restare in macchina? O uno esce senza “chiave” e l’altro resta al buio.
  25. Se offrite un PARCO, PISCINA O JACUZZI, lasciatelo APERTO al pubblico fino a tardo POMERIGGIO, è bello tornare dalla cena e prendere qualcosa all’aperto o fare un tuffo. Troppe regole possono infastidirti quando sei in vacanza.

Alcune perle per finire:

– In Costa Rica, la finestra della nostra cabina non aveva vetri e noi, che pensavamo fosse un incanto della pulizia, abbiamo trascorso la notte a combattere con zanzare che sembravano aeroplani.
– Che avevamo un topo nella stanza del nostro hotel a Nuova Delhi in India era abbastanza grave, ma che il concierge ci abbia detto, per non creare problemi, che erano innocui e che non attaccavano le persone, è stata una delle migliori risposte ottenute durante i nostri viaggi.
– A Bagán, in Myanmar, quando abbiamo chiesto alla reception della carta igienica, ci è stato detto che in questa città non era consuetudine usarla e  dunque di guardare bene sul lato del water dove c’era un piccolo tubo e che sapevamo cosa avremmo dovuto farne.
 – A Pechino, in Cina, l’hotel aveva troppe camere affittate e quando siamo arrivati con la prenotazione e il pagamento effettuato, si è scoperto che non avevamo un posto dove dormire. Il concierge più serio e antipatico che abbiamo mai visto ci ha offerto di dormire nella sua stanza (non ci era chiaro se avrebbe dormito con noi) un posto sporco che puzzava di sigarette e le sue mutande imbevute di piscio. Abbiamo dovuto accettare a malincuore perché la città era piena. E soprattutto voleva farci pagare lo stesso prezzo!

-In un hotel a Cartagena de Indias, Colombia, il nostro bagno (all’interno della stanza) aveva le porte del bar del selvaggio West … con spazio sopra e sotto. Impresentabile. Per mantenere un po’ di privacy dovevamo chiedere all’altro di lasciare la stanza.
– A Chiang Mai, Thailandia, siamo arrivati tardi e senza troppe storie siamo entrati in un piccolo hotel che abbiamo trovato pulito ed economico. In questo caso abbiamo pagato le conseguenze del pagare poco, perché il bagno non aveva alcun collegamento con nulla, era solo un trono. È stato necessario svuotare tre bacinelle piene d’acqua affinché la convivenza nella stanza potesse continuare con una certa armonia. Raccontaci quali altre torture hai subito negli alloggi!

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